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L’Agenzia delle Entrate, con la circolare numero 8 del 19 giugno 2025, ha chiarito le nuove misure introdotte dalla Legge di Bilancio:
le detrazioni per chi effettua lavori di ristrutturazione, efficientamento energetico o miglioramento antisismico sull’abitazione principale saranno più alte rispetto al passato.
Per tutto il 2025, infatti, sarà possibile detrarre il cinquanta per cento delle spese sostenute sulla prima casa, una percentuale ben superiore al regime ordinario che prevede solo il trentasei per cento.
E non solo: lo sconto fiscale maggiorato varrà anche per garage, cantine e pertinenze, a condizione che l’immobile venga adibito ad abitazione principale al termine dei lavori.
Un vantaggio che si applica anche se a vivere nella casa sarà un familiare, come il coniuge o un parente entro il terzo grado. Ma le novità non finiscono qui.
Dal 1 gennaio 2025, non saranno più incentivati gli interventi che prevedono la sostituzione delle vecchie caldaie a condensazione con nuovi impianti sempre alimentati da combustibili fossili.
Rimangono invece detraibili, sempre nell’ambito dell’Ecobonus e del bonus ristrutturazioni, gli interventi su impianti eco-sostenibili,
come pompe di calore a gas, generatori a biomassa, microcogeneratori e sistemi ibridi che uniscono caldaia a condensazione e pompa di calore.
C’è anche una buona notizia per chi vive in condominio o gestisce immobili tramite associazioni non profit:
nel duemilaventicinque sarà ancora possibile accedere al Superbonus con una detrazione del sessantacinque per cento, a patto che vengano rispettati precisi termini.
Entro il quindici ottobre di quest’anno dovranno essere presentate tutte le pratiche amministrative necessarie, come la comunicazione di inizio lavori,
le delibere condominiali e le richieste di titoli abilitativi per demolizione e ricostruzione, se previsti.
Infine, l’Agenzia delle Entrate ricorda che chi ha sostenuto spese nel duemilaventitré potrà decidere di spalmare la detrazione in dieci quote annuali di pari importo,
presentando una dichiarazione integrativa entro il 31 ottobre 2025.
Nessuna sanzione o interesse sarà applicato, a condizione che il pagamento dell’imposta avvenga entro i termini ordinari.
E anche per chi sta arredando casa, c’è una conferma importante: il bonus mobili viene rinnovato anche per il 2025, con un limite di spesa fissato a 5000 euro!
Per saperne di più e capire come sfruttare al meglio questi incentivi, affidati a un consulente esperto.
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